Dolianova

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Facciata di San Pantaleo

Facciata di San Pantaleo a Dolianova

San Pantaleo è fra le chiese romaniche più importanti in Sardegna e la sua costruzione in tre fasi avvenne tra il 1100 e il 1289.

L’area dell’ex cattedrale di San Pantaleo presenta testimonianze archeologiche che vanno dall’età protostorica a quella cristiana.

Nel sito dove sorge il monumento sono presenti una vasca battesimale del V-VI secolo e un pilastrino datato alla seconda metà del X secolo, che dimostrano la frequentazione cristiana dell’area ben prima della costruzione della chiesa.

Gli studi condotti sul monumento hanno evidenziato infatti la preesistenza di una chiesa altomedievale che ottenne il rango di cattedrale quando venne istituita la diocesi di Dòlia, avente come vescovo Vigilius nel 1089, mentre i documenti d’archivio riportano la prima menzione del titolo nel 1112.

Nel 1503 vi fu la soppressione della diocesi di Dòlia che fu unita all’arcidiocesi Càgliaritana.

L'esterno della chiesa

La chiesa presenta la facciata divisa orizzontalmente in due parti. In basso si trovano tre portali con architrave e arco. Tra un portale e l’altro si trovano dei pilastrini incassati nel muro raccordati in alto da una serie di archi. Nell’architrave del portale centrale è presente una scultura raffigurante un serpente arrotolato tra canne palustri; si è ipotizzato che questo architrave sia molto più antico della chiesa.

La facciata in alto presenta al centro una finestra e si conclude con un muro di forma triangolare decorato con archetti che poggiano su sottili colonnine.

Sulla sinistra si innalza un campanile di forma quadrata, anch’esso diviso orizzontalmente in due parti. Il campanile ha una copertura in pietra a forma di piramide.

Sul fianco sinistro della chiesa, a circa m 1,30 dall’ingresso laterale, è presente un monumento funerario della fine del 1200, composto da un antico sarcofago montato su colonne romane e sormontato da un arco retto da sottili pilastri ottagonali.

Nella parte posteriore il muro semicircolare dell’abside è decorato da tre arcate; in quella centrale si apre una finestra.

L'interno della chiesa

La chiesa è divisa in tre parti separate da pareti divisorie nelle quali si aprono ampie arcate sostenute da massicci pilastri. La copertura è interamente realizzata in legno.

A circa due metri a destra dell’ingresso principale è presente un fonte battesimale circondato da quattro colonne, due delle quali poggiano su leoni. Nella parte alta del pilastrino sporgente, immediatamente a destra rispetto al fonte battesimale, è presente una decorazione che riporta l’adorazione dei magi.

I pilastri che sostengono le arcate sono in tutto sei e sono di due tipi: a fascio, cioè una serie di colonnine unite tra loro, e a forma di croce. I primi due pilastri che troviamo a circa 5,5 m dall’ingresso principale sono cruciforme quello di sinistra e a fascio di otto colonne quello di destra; i successivi pilastri sono entrambi cruciformi; gli ultimi due pilastri si trovano a 18 metri dall’ingresso principale all’inizio dei gradini nei pressi dell’altare e sono entrambi a fascio: quello di destra è formato da otto colonne e, nella parte alta, è decorato a foglie e con la scena della nascita di Gesù, quello di sinistra è dotato invece di quattro colonne.

Dietro l’altare maggiore è presente l’ampia abside semicircolare nella cui parte bassa è dipinta la data 1289, anno di consacrazione della cattedrale.

Crocifisso ligneo e affresco medievale (Albero della Vita)

Lungo la parete destra tra il primo pilastro e l’ingresso laterale è presente un crocifisso in legno databile tra il 1400 e il 1500; a circa 7 metri dal crocifisso, si trova un affresco trecentesco inserito in una cornice rossa dipinta, all’interno della quale si sviluppano tre cerchi concentrici. Nel cerchio centrale è raffigurato il Cristo crocifisso, mentre negli altri due cerchi trovano posto santi e profeti; dalla croce fuoriescono dei rami ai quali sono appese delle sfere contenenti frasi di pietà religiosa.

All’esterno, sul fianco destro della cornice, è raffigurato San Francesco che con la mano destra impartisce una benedizione.

Retablo di San Pantaleo

Sulla sinistra dell’affresco medievale è situato il Retablo di San Pantaleo datato alla fine del 1400. L’opera si compone di sei quadri dipinti su legno, divisi orizzontalmente in due file da tre, al centro in basso è raffigurato San Pantaleo medico mentre compie dei miracoli, in alto, sempre al centro, viene rappresentata la Madonna del Libro con il Bambin Gesù, angeli e un vescovo inginocchiato; nei quattro quadri laterali sono riportate scene del martirio, avvenuto nel 305 durante le persecuzioni di Diocleziano.

Affreschi duecenteschi dell'Abiside

L’affresco dell’abside è molto danneggiato e si conserva solo in parte.

Il dipinto si fa risalire al 1261-1289 e in esso viene rappresentato il Giudizio Universale con al centro Cristo in trono all’interno di uno spazio a forma di mandorla, sorretto da due angeli e affiancato da due figure di difficile interpretazione, anche se alcuni studiosi ritengono possano essere identificati con la Madonna e San Giovanni Battista; ai lati di tali figure trovano posto gli apostoli sovrastati da angeli e due alberelli (probabilmente uno del male e uno della vita).

Come arrivare a San Pantaleo

La chiesa di San Pantaleo si trova a circa 600 metri dal centro di Dolianova.

Per raggiungerla, una volta giunti a Dolianova, procedere su Corso Repubblica in direzione Nord, fino all’incrocio con via Vescovado. Imboccare quindi via Vescovado e dopo 50 metri, sulla sinistra, si troverà San Pantaleo.

La chiesa dispone di ampio parcheggio antistante all’ingresso principale e di una rampa per l’accesso pedonale, posta alla destra della facciata principale.